
L’orsetto simbolo del WWF non c’entra nulla, anzi: il fatto che venisse accomunato alla vettura Fiat creò, inizialmente, un piccolo incidente diplomatico.
L’associazione no-profit non fu contenta della scelta del nome ma, secondo fonti attendibili, tutto si concluse per il meglio dopo una generosa donazione della Fiat a beneficio del WWF.
La casa automobilistica torinese, solitamente, denominava i suoi modelli con le cifre corrispondenti alla potenza o alla cilindrata dei modelli, per poi passare ad una fase in cui le cifre erano indicative del numero di progetto.
Quando il marketing iniziò a contare qualcosa anche nell’industria delle automobili, le cose dovettero cambiare e si rivelò necessario battezzare le vetture con nomi più accattivanti.
Il nome #Panda non fu scelto pensando all’animale, bensì alla divinità romana protettrice delle strade e dei viaggiatori, tenendo liberi i passaggi (dal latino “pandere” = aprire).
(fonte: fiatautoelite.it)